Sassi e bastoni contro carabinieri e polizia durante i controlli anti-Covid.
LIVORNO – Sassi e bastoni contro i carabinieri e polizia durante i controlli anti-Covid. I fatti sarebbero successi nella serata di martedì 20 ottobre 2020. Secondo quanto scritto da Fanpage.it, i militari erano impegnati nelle verifiche di presenza di assembramenti, quando sono stati accerchiati e presi di mira da un nutrito gruppi di giovani. Tra loro anche alcuni minorenni.
Due ragazzi sarebbero stati indentificati e accompagnati dai militari. Sono in corso tutte le indagini per cercare di risalire agli altri responsabili di questa aggressione.
Maritan (comandante della Municipale): “Gesto da condannare”
La conferma dell’aggressione, oltre dai diversi video pubblicati sui social, è arrivata da Annalisa Maritan, comandante della Municipale: “Eravamo andati in piazza Attias assieme ai carabinieri perché ci avevano segnalato persone che giocavano a pallone, con musica alta e assembramenti. Quando siamo arrivati in poco tempo siamo stati accerchiati da un centinaio di ragazzini che hanno iniziato ad offenderci e ci hanno aggredito, danneggiando anche la nostra vettura. Un gesto che voglio condannare“.
Il rischio di tensioni sociali
L’episodio di Livorno è uno dei primi di questa seconda ondata, ma il rischio di tensioni sociali nel nostro Paese è sempre più alto. Una nuova chiusura (parziale o totale) potrebbe portare alla protesta di molti cittadini, messi in ginocchio già dal lockdown primaverile.
Una tenuta sociale del Paese in bilico che sta portando il Governo ad affrontare in modo diverso questa parte di epidemia. Nessuna chiusura generalizzata, ma lockdown mirati per fermare il Covid-19. Provvedimenti costosi, con la nostra economia che rischia nel quarto trimestre di perdere quanto recuperato nel precedente.
Per avere delle certezze sui dati dovremo aspettare ancora diverse settimane, ma le previsioni non sembrano essere positive. E l’andamento dell’epidemia nel nostro Paese non consente di guardare al futuro con fiducia.
Di seguito il video con l’aggressione di Livorno